Per noi è chiara la scelta: nessun apparentamento, non cerchiamo alleanze o altro, non ci interessano, ci interessa soltanto mantenere la parola data ai recanatesi che ringrazio di cuore per aver speso una piccola parte del loro tempo per recarsi a votare riponendo in me, la gran parte di loro, una fiducia che mi emoziona e che non era affatto scontata.
Ogni voto – al di là di grossolani calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la Politica – ha dimostrato un desiderio di cambiamento autentico e profondo, un chiaro segnale che il bisogno di rinnovamento è forte nella nostra comunità e io intendo interpretare sino in fondo questa richiesta.
Lavoreremo su questo, per rispondere a questa domanda chiara che i nostri concittadini ci hanno espresso. Alle liti e alla rabbia degli altri, il centrodestra compatto va avanti tranquillo per la sua strada per creare un futuro migliore alla città con nuove opportunità di lavoro, puntando su settori come turismo e cultura, e più attenzione alla famiglia, a chi ha difficoltà, al territorio.
Oggi a Recanati soffia un vento di “inciuci” che fa dimenticare tutto: chi fino a pochi giorni fa si è contraddistinto solo per scontri e divisioni, per insulti anche personali, ora scrolla le spalle, dimentica tutto e parla di alleanze per il bene della città. Quale e di chi il bene?
Recanati merita una politica trasparente e coerente, non giochi di palazzo, i cittadini meritano di essere trattati con più dignità e non come merce di scambio. Noi non mettiamo sul mercato i nostri ideali, il programma che abbiamo condiviso con la città perché siamo convinti di quello che abbiamo proposto.
Ora, più che mai, dobbiamo rimanere uniti e concentrati per confermare questa scelta nel secondo turno. Domenica 23 (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15) andate a votare e confermate ancora una volta la vostra fiducia in me: ogni voto, anche uno solo, può essere decisivo per un cambiamento autentico della nostra comunità.
Chiedo a tutti quelli che mi sostengono un ulteriore sforzo per avvicinare chi, deluso dalla politica, non è andato a votare o ha scelto di dare la propria preferenza ad un altro candidato: dobbiamo cercare di capire e interpretare le loro ragioni e spiegare il nostro progetto e l’impegno che ci siamo assunti perché Recanati sia una città più dinamica, inclusiva e prospera.
Chiedo a tutti i recanatesi di non rinunciare ad esprimere il proprio voto: votare significa gridare forte il futuro che vogliamo per i nostri figli, significa non essere indifferenti rispetto a quello che succede a noi e intorno a noi, significa essere protagonisti.
Insieme cambieremo prospettiva!
Recanati, lì 13 giugno 2024
Emanuele Pepa